domenica 11 maggio 2014

Dove nascono le idee?

DOVE NASCONO LE IDEE?
Esiste la ricetta dell'idea brillante? In qualche modo sì: l'idea vincente non è un fulmine a ciel sereno, deve essere cercata e coltivata, ed emerge da una lunga fase di elaborazione, per cui esistono delle regole guida e dei metodi consolidati...

Questo il riassunto (molto in breve) di quanto emerso nella lezione di analisi di mercato che ho seguito venerdì pomeriggio in università, e non metto in dubbio che nell'ambito del marketing, dello sviluppo di nuovi prodotti da lanciare sul mercato possa essere così... solo, tornando a casa, ho cominciato a chiedermi, costantemente afflitta come sono dal problema della ricerca dell'ispirazione (per un disegno, per una nail art, per le pagine che ogni tanto mi piace scrivere...), se tutto questo valga anche nel campo dell'arte...


Sono sempre stata un'appassionata dei libri di Stephen King, estate dopo estate li ho letti quasi tutti, ma ce n'è uno in particolare di cui sono letteralmente e profondamente innamorata: Duma Key.
E questo libro si apre così:

"Come fare un disegno:
Si comincia con uno spazio bianco. Non deve essere necessariamente carta o tela, ma secondo me deve essere bianco. Noi diciamo "bianco" perchè abbiamo bisogno di una parola, ma la definizione giusta è "niente".
Il nero è l'assenza della luce, ma il bianco è l'assenza della memoria, il colore del non ricordo."

Ho sempre riflettuto molto su questa citazione, sull'idea di cominciare dal niente, dal vuoto assoluto e totale, paragonando quindi l'arte ad una potente opera di creazione, con la quale condivide mistero e magia, e sul coraggio necessario (nel libro si dice qualche pagina più avanti) a tracciare la prima linea del disegno, quella linea che per prima segna un confine, la volontà di ristabilire il mondo disegnandolo, per continuare a citare Duma Key.

Da dove comincio? è una domanda che mi faccio sempre, e non senza un po' di apprensione, e non mi vergogno ad ammettere che impiego molto più tempo a progettare il lavoro, cercare le immagini giuste come riferimento, a delineare la bozza che non poi a riempirla e a completare il disegno.

Ma questo ci riporta dove siamo partiti: dove nascono le idee?
Per me la risposta è facile: sono sette anni che disegno e in tutto questo tempo ho messo insieme due raccoglitori stracolmi di lavori, ma solo sei disegni degni di nota, e tutti e sei hanno in comune una cosa: non ho mai deciso io di farli.

E' una sensazione potente e inspiegabile a chi non l'ha mai provata, ma di fronte a certe immagini o in certe situazioni ci sono dei disegni che prepotentemente mi chiamano, esigono di essere realizzati e non mi danno pace finchè non li ho portati a termine... e tutti questi disegni (perdonate la superbia) riescono straordinariamente bene.


Questo ne è un esempio: l'ho fatto nell'estate del 2009, e all'epoca non avevo MAI preso in mano un pastello, nè ombreggiato un ritratto, nè fatto qualcosa di più grande di un A4 a figura intera (questo è metà A4, ma è solo il volto...), trattavo quasi solo ed esclusivamente figure femminili e non avevo mai provato a rendere una rosa... eppure a me sembra un disegno particolarmente riuscito.

Fortuna del principiante? A me piace pensare di no, mi piace pensare che ci sia davvero una forza magica e potente dietro all'arte, una forza che possiede piuttosto che essere posseduta, una forza che non si può cercare nè coltivare, che non può essere imbrigliata nè domata, ma solo assecondata... e a questa forza diamo il nome di ispirazione.

"L'amore non si cerca. Non si aspetta. Non si sceglie.
Nasce per caso. Quando meno te lo aspetti, arriva e basta."
Ho trovato questa citazione su Internet e penso che sia la risposta alla mia domanda: l'ispirazione, come l'amore, arriva e basta.

Nessun commento:

Posta un commento