lunedì 14 aprile 2014

Schegge di sentimenti

Emigrate - Babe
 
You're so pure, so sure again
Whatever you do, we will laugh again
I'm like you, a fool again
Whenever I fell, I got up again

Babe you don't have to be afraid in my eyes
Babe, don't be ashamed

Find your way and lose again
Wherever you are you can choose again
Your heart will break, and heal again
And one day will come when you believe again

Babe, you don't have to be afraid in my eyes
Babe, don't be ashamed
Babe, you don't have to be afraid in my eyes
Babe, I'm so glad that you stayed

Babe, you don't have to be afraid in my eyes
Babe, don't be ashamed
Babe, you don't have to be afraid in my eyes
And I'm so glad that you stayed

Ci sono quelle canzoni che ascolti da sempre, e non ti fanno nessun effetto, fino a quando...
Non c'era un motivo perchè io ascoltassi Babe in questi giorni, eppure l'ho fatto, ne ho proprio sentito il bisogno, e da allora l'avrò ascoltata (non scherzo) già una trentina di volte: sta in loop di sottofondo qualunque cosa io faccia.
Non mi ero mai soffermata sul testo, ma quando l'ho fatto mi è sembrato che Richard stesse guardando me mentre scriveva... ed è questo, in fondo, che fanno la musica, la poesia e l'arte, parlare al nostro cuore...

Ascoltare questa canzone ha risvegliato in me una tempesta di pensieri e sentimenti, alcuni possono essere confessati qui in uno sfogo catartico come solo il web sa essere, altri possono essere affidati solo alle pagine di un diario e altri ancora... beh, forse non dovrebbero neanche essere pensati...
Perciò chiedo venia se questo post non ha senso, coerenza, ordine o altro: prendete tutto quello che segue per quello che è, un semplice flusso di coscienza...

"Babe you don't have to be afraid in my eyes
Babe, don't be ashamed"

"Poi però [...] penso che in realtà tu vuoi parlarmene perchè qualcosa ti tormenta, perchè dentro di te c'è una voce che grida aiuto, perchè forse vuoi un mio parere o forse vuoi davvero scoppiare a piangere tra le mie braccia. Qualora succeda, sappi che io ti accoglierò come tu hai accolto me, non aver paura delle tue lacrime. Le lacrime sono una delle cose più sincere perchè partono dagli occhi. Bisogna svuotare il serbatoio e, molto spesso, bisogna farlo con qualcuno. Non te ne deve importare del trucco... ora ti sconvolgerò: a me non interessa come sei fuori, mi interessa cosa c'è dentro. Trucco o non trucco, smalto o non smalto, gonna o non gonna, tacchi o non tacchi, collare o no... La Benny che io ho in mente va al di là dell'aspetto fisico"

"Find your way and lose again
Wherever you are you can choose again
Your heart will break, and heal again
And one day will come when you believe again"

I fallimenti di oggi ci condannano al fallimento per sempre? E' una domanda che mi sono posta spesso... perchè imparare dagli errori passati sarebbe la cosa più saggia da fare, eppure mi ritrovo a commettere costantemente gli stessi sbagli, anno dopo anno, giorno dopo giorno... e so di non essere l'unica.

"Dovunque tu sia, puoi scegliere di nuovo": le parole originali sono queste, ma ho trovato scritto anche "Qualunque cosa tu sia, puoi scegliere di nuovo", qualunque cosa tu sia diventata, non è mai troppo tardi...

"Babe, you don't have to be afraid in my eyes
Babe, don't be ashamed
Babe, you don't have to be afraid in my eyes
And I'm so glad that you stayed"

Tu non sei rimasto, nessuno di voi è rimasto, e "sono felice che tu sia rimasta" è la frase che fa male, perchè la verità è un'altra, ma se vuoi sapere una cosa non ho più paura, e non sono io quella che si vergogna.

Non ho più paura di guardarmi allo specchio, e non ho più paura a mostrarmi per quello che sono... chissà che un giorno non ci riesca anche tu.

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